La Basilicata piange il medico materano Ignazio Olivieri

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“Un professionista di fama mondiale e di doti umane straordinarie. Con la scomparsa di Ignazio Olivieri, la sanità perde una delle personalità più influenti degli ultimi decenni, scienziato di prim’ordine divenuto simbolo dell’eccellenza lucana nel mondo”.

Queste le addolorate parole deI Direttore Generale della Azienda Sanitaria di Matera Pietro Quinto alla notizia della scomparsa di Olivieri.

Il medico di origini materane è scomparso venerdì, a 64 anni nella sua casa di Trivigno a seguito di una lunga malattia.
Olivieri, già presidente della Società italiana di reumatologia dal 2014 al 2016 e direttore del reparto di reumatologia dell’ospedale San Carlo di Potenza, stava lavorando alla realizzazione di un centro di ricerca in reumatologia al San Carlo, progetto che il direttore generale dell’azienda ospedaliera Rocco Maglietta ha deciso ugualmente di portare avanti in accordo con la Regione Basilicata.
Tra i massimi esperti mondiali della sindrome di Behçet, ha partecipato ai lavori della Società Internazionale per la definizione delle linee guida per la diagnosi e la cura della malattia; grazie al suo impegno l’ultimo convegno internazionale sulla malattia si è svolto proprio a Matera lo scorso settembre.

“E’ vivido il ricordo della proficua ed intensa collaborazione che avviai con lui quando ero Direttore Generale della ASL 5 di Montalbano Jonico – afferma Quinto nel suo ricordo – Con Ignazio, valutammo fosse giunto il momento di istituire ambulatori di reumatologia, partendo dall’ospedale di Stigliano per allargare poi l’offerta a tutto il Metapontino, allo scopo di portare  quella specialità a standard di eccellenza. L’obiettivo prioritario era fidelizzare i pazienti nei trattamenti base, facendo leva poi sul San Carlo quale hub dell’alta specialità. L’altro fine, incrementare l’immigrazione sanitaria dalla Calabria. Fu la scelta giusta poiché in breve tempo  Olivieri impresse una svolta permettendo alla reumatologia della Asl 5 di Montalbano di divenire un gettonato centro di riferimento per una vasta area geografica”.

Legame, quello con lo scienziato lucano , che non si è mai interrotto. Al professor Olivieri, nominato direttore del Dipartimento interaziendale di reumatologia tra San Carlo e Asm, negli ultimi anni è stato affidato il compito di coordinare e far lavorare sinergicamente i reparti di reumatologia dei maggiori ospedali lucani.

“Con Olivieri -aggiunge Quinto- abbiamo proseguito un lavoro meticoloso di crescita della reumatologia in Basilicata, tanto che nelle ultime settimane stavamo lavorando all’attivazione di una borsa di studio per una ricerca da realizzare nell’ospedale di Matera. Sono profondamente addolorato -conclude-. Di lui mi mancherà, come mancherà all’intera regione, il suo rigore professionale , l’inesauribile volontà di migliorare e di far crescere la qualità della sanità lucana, ed il grande senso di umanità . Virtù che solo i  grandi hanno. Ed Ignazio è stato un grande lucano dei nostri tempi”.

“Una perdita incolmabile – è il commento di Giuseppe Nicoletti, Società Lucana di Medicina e Chirurgia –  per la collettività lucana. La scomparsa di Ignazio Olivieri ha colpito e addolorato l’intera classe medica lucana alla quale Egli aveva dato grande prestigio con la sua personalità e la professionalità di altissimo valore. Lo piangono le tante persone che ha amorevolmente curato e tutta la classe medica che da lui ha ricevuto insegnamento e sprone. L’associazione che oggi presiedo si associa al dolore che avvolge l’intera Basilicata e assicura l’impegno a conservarne l’insegnamento e la memoria”.

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