Incontro su legalità e scuola all’Istituto comprensivo “Giovanni Paolo II” di Policoro

Stigliano - Lobuono

Si è svolto martedì mattina all’Istituto comprensivo 2 “Giovanni Paolo II”di Policoro, un incontro-dibattito sul tema: “Far vincere la legalità…..a partire dalla scuola”, alla presenza del Capitano della Compagnia Carabinieri di Policoro, Michelangelo Lobuono, con i ragazzi delle classi terze dell’istituto.

I lavori sono stati aperti con l’inno nazionale, “Fratelli d’Italia”, cantato da tutti gli studenti presenti in sala e accompagnato dall’orchestra dell’Istituto diretta dai professori Sacco, Giannini e Calabrese.

La giornata dedicata alla legalità è stata molto interessante e partecipata, infatti, gli studenti hanno posto domande e hanno messo in evidenza molte problematiche relative al tema in discussione.

La dirigente scolastica Maria Carmela Stigliano ha fortemente voluto questa giornata perché ritiene che la scuola non può esimersi da un compito fondamentale come la legalità, il rispetto delle regole, la convivenza civile, il buon comportamento,…

“Questi incontri  – ha spiegato la professoressa Stigliano – servono a far riflettere i ragazzi su argomenti che possono successivamente aiutarli a difendersi con più sicurezza dalle insidie che la società moderna porta con sé e la scuola deve dare a loro la possibilità di affrontare con animo sereno queste delicate questioni in collaborazione con le famiglie e con le forze dell’ordine.

Tante sono le trappole in cui possono impigliarsi i giovani in questa era digitale, il WEB se non usato con correttezza e parsimonia può diventare una gabbia in cui il ragazzo non riesce ad uscirne fuori, quindi, gli adulti devono controllare e vigilare sui propri ragazzi per accompagnarli lungo un percorso di vita senza stereotipi o pregiudizi.

Ho voluto condividere con gli studenti, con i docenti e con tutti coloro che hanno preso parte a questa giornata una frase famosa del Giudice Giovanni Falcone, ucciso dalla mafia per difendere la legalità: “Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.”

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