Impianto Itrec: botta e risposta tra No Scorie Trisaia e Dipartimento Ambiente


Botta e risposta tra l’associazione No Scorie Trisaia e il Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata sull’impianto Icfp – Itrec di Rotondella.
Sul sito del Ministero dell’ambiente – si legge nella nota dell’associazione ambientalista – è pubblicata una variante al progetto inerente l’impianto ICFP (solidificazione del prodotto finito e capannone deposito di stoccaggio) presentato da Sogin per il quale enti, associazioni e cittadini possono fare osservazioni entro il 10/04/2012 su circa le valutazioni all’impatto ambientale che tale opera comporta”.

“Secondo la Sogin – prosegue Noscorie Trisaia- questa modifica è al fine di non far slittare eccessivamente i lavori dell’impianto e garantire nel minor tempo possibile la maggior sicurezza nucleare del sito.
Su una materia così delicata – sostiene No Scorie- il Dipartimento ambiente della Regione non assolve la sua funzione d’informazione.
È ormai da circa un anno e mezzo che non è più convocato il Tavolo della trasparenza regionale sulle attività e i progetti all’interno dell’Itrec”.
No Scorie chiede ai sindaci di Nova Siri, Rotondella e al futuro sindaco di Policoro “di istituire un tavolo tecnico permanente sulle attività di decommissioning dell’Itrec cui possano partecipare i cittadini e anche gli altri sindaci del territorio, dove invitare la stessa Sogin e avvalersi di tecnici di fiducia”.
Immediata la replica, sempre a mezzo comunicati stampa, del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata.
Il procedimento di valutazione della variante progettuale proposta da Sogin per l’impianto Icfp – Itrec di Rotondella – scrivono dalla Regione – è svolto dal Ministero dell’Ambiente che ha la responsabilità giuridica di assicurare le forme di partecipazione pubblica previste dalle normative vigenti. Dall’istruttoria su tale progetto, svolta dal Dipartimento regionale all’Ambiente, è emerso che la variante non comporta significative modifiche impiantistiche che possano riguardare le fasi operative di trattamento di materiali contaminati o di combustibile nucleare, né altri aspetti per i quali proporre eventuali osservazioni.

Per quanto concerne l’attenzione dedicata dalla Regione al nucleare e al sito Itrec – continua la nota del Dipartimento Ambiente – a supporto del Tavolo della Trasparenza è stata istituita la Cabina di Regia politico-tecnica per il controllo delle attività di decommissioning.
Tale organismo, guidato dall’Assessore all’Ambiente, è composto dai soggetti politici rappresentanti dell’ambito territoriale interessato e dai soggetti tecnici aventi specifiche competenze tecnico-amministrative di settore unitamente al rappresentante qualificato del soggetto attuatore degli interventi.
Attualmente è in corso la valutazione tecnica del progetto proposto da Sogin per l’istanza di disattivazione globale dell’impianto Itrec, il cui procedimento fa sempre capo al Ministero per lo Sviluppo Economico.
Per tale evenienza la Regione Basilicata si è dotata di un gruppo tecnico di consulenza di elevato profilo professionale che fornirà una informativa al Tavolo della Trasparenza al termine dell’attività istruttoria in corso”.

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