I consigli dell’Azienda Sanitaria di Matera per combattere la calura estiva

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L’Azienda sanitaria locale di Matera, nell’ambito del Piano di sorveglianza per gli anziani fragili, ha riproposto i consigli utili per prevenire e combattere la calura estiva.

Si tratta di un decalogo, inviato a tutti i cittadini ultrasettantacinquenni, affetti da pluripatologie invalidanti, disponibile anche sul portale aziendale ww.asmbasilicata.it.

Viene suggerito buon senso e offerti consigli utili da seguire, numeri e persone da contattare per ridurre gli effetti dell’afa, aggravati spesso dalle condizioni di solitudine o di salute.

L’invito principale è quello di rivolgersi con fiducia al proprio medico di famiglia e al servizio di continuità assistenziale.

Lo scopo è quello di ridurre i disagi procurati dalle alte temperature.

L’ Asm ha rinnovato, al pari degli anni precedenti, l’invito ai medici responsabili dei Distretti e ai servizi socio assistenziali dei Comuni, a rafforzare la vigilanza, soprattutto nei confronti delle persone anziane e affette da pluripatologie.

I consigli riportati nel decalogo sono utili in quanto finalizzati a rendere meno oppressivo l’impennarsi della colonnina di mercurio. Per evitare gli effetti dell’afa occorre bere, mangiare cibi leggeri, evitare di esporsi al sole ed uscire di casa solo nelle ore di minore insolazione.

“La sorveglianza attivata anche quest’anno – ha dichiarato il direttore generale dell’ Asm dr. Pietro Quinto- conferma che l’attenzione nei confronti delle persone anziane affette da pluripatologie invalidanti è consolidata nella nostra Azienda e si esplica tramite la organizzazione distrettuale. Essa prevede l’ opportunità di attivare tutte le risorse a disposizione sul territorio e di intensificare l’informazione sugli effetti procurati dalle alte temperature. Un impegno, quello dell’ Azienda Sanitaria, che vede coinvolti, oltre ai medici di medicina generale e alla continuità assistenziale, anche i servizi socio assistenziali di tutti i Comuni rientranti nel territorio di competenza provinciale. Per le urgenze, invece, può essere contattato il 118, attivo su tutto il territorio regionale.”

COME LIMITARE IL DISAGIO

  • Bere molta acqua (almeno 2 litri al giorno) a temperatura non eccessivamente bassa. La temperatura ideale di una bibita, quella che permette un veloce assorbimento e un giusto raffreddamento, è intorno ai 10 gradi. In particolare gli anziani devono prestare particolare attenzione in quanto lo stimolo della sete spesso diminuisce con l´età avanzata.

  • Evitare di bere alcolici, caffè, bevande gassate o zuccherate. L´assunzione di bevande alcoliche deprime i centri nervosi e stimola la diuresi, condizioni entrambe sfavorevoli alla dispersione di calore.

  • Mangiare molta frutta e verdure. Fare pasti leggeri, preferendo pasta e carboidrati a carne e formaggi fermentati. Evitare di consumare cibi troppo caldi.

  • Evitare di uscire tra le 12 e le 17. Queste non solo sono le ore più calde della giornata ma sono anche quelle caratterizzate dai livelli più elevati di ozono.

  • Vestirsi con abiti leggeri, di colore chiaro, non aderenti, di cotone, lino o comunque fibre naturali. Assicurarsi che i familiari malati o costretti a letto o anziani non siano troppo vestiti.

  • Usare tende o chiudere le imposte nelle ore più calde. Limitare l´uso del forno e dei fornelli, che possono contribuire ad aumentare la temperatura in casa.

  • Evitare il flusso diretto di ventilatori o condizionatori e le correnti d´aria.

  • Non lasciare mai nessuno, neanche per brevi periodi, in macchine parcheggiate al sole.

  • Fare bagni o docce con acqua tiepida.

  • Consultare il proprio medico prima di assumere integratori di sali minerali, se si assumono farmaci in maniera regolare.

  • Se la casa è rinfrescata con i climatizzatori, è importante pulirne i filtri periodicamente (sono un ricettacolo di polveri e batteri) e regolare la temperatura a 25-27 ºC, e comunque non troppo più bassa rispetto a quella esterna, in modo da evitare bruschi sbalzi di temperatura, spesso causa di malesseri.

  • Ridurre il più possibile l´utilizzo del pannolino per i bambini e gli anziani.

  • Se si è affetti da diabete o ipertensione o da altre patologie che implicano l´assunzione continua di farmaci, è importante consultare il proprio medico di famiglia per conoscere eventuali reazioni che possono essere provocate dalla combinazione caldo/farmaco o sole/farmaco. Tra le più frequenti, vi è l´eccessiva sensibilizzazione alla luce o i cali di pressione ed il rischio di svenimento. Chi è affetto da diabete deve esporsi al sole con molta cautela perché, a causa della possibile minor sensibilità alla dolore, potrebbe ustionarsi anche in maniera seria.

  • Stare il più possibile in compagnia di altre persone.

  • Trascorrere più tempo possibile in ambienti con aria condizionata (negozi, o altri luoghi pubblici climatizzati).

COME COMPORTARSI IN CASO DI EMERGENZA

Se si assiste una persona vittima di un colpo di calore, colpo di sole o collasso la prima cosa da fare è chiamare i soccorsi. Nell´attesa, far sdraiare la persona colpita in posizione supina in luogo fresco e ventilato con le gambe sollevate ed eseguire delle spugnature con acqua fredda; se la persona è cosciente, somministrare dei liquidi non ghiacciati (non alcool o caffè). Fra le conseguenze del colpo di calore ci possono essere anche contrazioni e spasmi incontrollabili: in questo caso bisogna fare in modo che la persona non si ferisca, e non deve ricevere nulla da bere o da mangiare. In caso di vomito, controllare che la via respiratoria rimanga aperta magari girando la persona su un fianco. Nel caso di crampi, non è necessario chiamare il medico. E´ comunque importante cessare ogni forma di attività fisica per alcune ore, riposare in un luogo fresco ed assumere liquidi.

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