Fidanzatini Policoro: a fine marzo l’esito dell’autopsia

Si dovrà attendere ancora un mese per conoscere la verità sul caso dei fidanzatini di Policoro, Luca Orioli e Marirosa Andreotta trovati morti la sera del 28 marzo 1988, nel bagno dell’abitazione della giovane Marirosa.
Il legale della famiglia Orioli, l’avvocato Francesco Auletta, contattato telefonicamente, ci ha riferito che a fine marzo si potranno conoscere nuovi dettagli di questa triste vicenda.
I corpi dei due giovani, sono stati riesumati esattamente due mesi fa nel cimitero di Policoro, su disposizione del pm di Matera, Rosanna De Fraia, dopo che, nel luglio scorso, il gip Rosa Bia, aveva respinto la richiesta di archiviazione della Procura. Ad effettuare l’autopsia l’equipe del policlinico guidata dal professor Francesco Introna, che a fine marzo potrebbe spiegare, dopo tutte le analisi effettuate, come sono morti Luca e Marirosa. 
Ricordiamo che, all’epoca dei fatti, la morte dei due giovani venne archiviata come fatto accidentale. 
Ipotesi alla quale i genitori dei due giovani e soprattutto della famiglia di Luca non hanno mai creduto, tanto da intraprendere una vera e propria battaglia per giungere dopo ventanni al punto in cui ci troviamo oggi.
 E già dalle prime analisi risulta che l’osso ioide di Luca era scomparso quando invece nella prima autopsia effettuata nel gennaio del 1996, c’era ed era stato riposto nella bara.
Tante ancora le domande senza risposta in questa triste storia. 
Risposte che potrebbero arrivare da Bari grazie al lavoro del professor Introna. 
Ma bisogna ancora aspettare per porre la parola fine ad una delle pagine più inquietanti che Policoro abbia mai vissuto.

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