De Filippo: “mia scelta per rilanciare buona politica”

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Al termine della riunione del Consiglio regionale che si è svolta martedì pomeriggio, a Potenza, i Carabinieri hanno cominciato a notificare gli avvisi di chiusura delle indagini preliminari a 42 persone, la maggior parte consiglieri e assessori lucani in carica ed ex, coinvolti nell’inchiesta sui rimborsi. Il Consiglio si e’ riunito per la prima volta dopo la ”bufera” giudiziaria dello scorso 24 aprile: il governatore Vito De Filippo ha spiegato i motivi delle sue dimissioni.

“La mia decisione – ha detto De Filippo – non la considero né per quanto mi riguarda ne per le forze politiche ne per i consiglieri come un momento di resa”.

Ha assicurato la sua volontà di continuare ad operare nella Regione come nella vita pubblica il presidente de Filippo, concludendo il dibattito che ha seguito la sua comunicazione in Consiglio Regionale.

“Nella vita pubblica ognuno è chiamato ad assumere degli atti considerando gli effetti delle sue decisioni – ha detto – e io – ha spiegato – non considero quella decisione una resa incondizionata rispetto a una stagione che ha visto la mia primaria responsabilità.

Anzi questa scelta netta e perentoria la considero una scelta che può essere utile a rimettere in moto la polita e la Regione con altri e nuovi protagonisti, sapendo che nella vita pubblica ciascuno è chiamato ad assolvere a un turno”.

Ha parlato delle attestazioni venute dai presidenti di altre Regioni di ogni schieramento che, ha detto “hanno insistito tenacemente affinché io rivedessi questa mia decisione proprio perché c’erano impegni nazionali che mi erano stati a questo colleghi affidati”.

Ha confidato come anche i rappresentanti nazionali del suo partito abbiano appreso delle dimissioni dopo che già erano state protocollate, “anche il presidente del Consiglio – ha detto – ne ha avuto notizia dopo 5 ore, senza possibilità di suggerire o consigliare.

Perchè in alcuni momenti bisogna saper rinunciare a tutti i palcoscenici senza calcoli e strategie”.

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