Crisi Policoro: “non è più accettabile sostenere una maggioranza che oggi soffre di strabismo”

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“Appresa la notizia della revoca delle deleghe assessorili all’architetto Daniela Di Cosola, con decreto n. 44 del 17 settembre 2018, il gruppo Futuro Comune, nella persona del capogruppo Maria Teresa Prestera e dei consiglieri Carrera e Carretta, ritiene doveroso precisare che tale decisione, pur essendo nelle prerogative del sindaco, lascia del tutto esterrefatti sia per le modalità che per le motivazioni”.

E’ quanto si legge in una lettera che i consiglieri di gruppo “Futuro Comune” hanno indirizzato al sindaco di Policoro Enrico Mascia, al presidente del Consiglio Domenico Ranù e al Segretario comunale a seguito della decisione del primo cittadino di revocare la delega all’assessore Di Cosola e a quella del vicesindaco Gianluca Marrese di dimettersi.

“Si è vissuto negli ultimi mesi – prosegue la lettera – in una condizione di quasi immobilismo politico dettato da un equilibrio instabile configuratosi con l’ingresso del consigliere Agresti in maggioranza e la costituzione del gruppo consiliare Più Policoro. All’indomani della costituzione di tale gruppo, rassicurati dal sindaco Mascia che nulla sarebbe cambiato, nonostante le pressanti richieste del neo gruppo, abbiamo proceduto con estrema lealtà e correttezza, la stessa che ci ha sempre contraddistinto, ad affrontare una crisi palesatasi sui giornali già dai primi giorni di agosto con la dichiarazione del gruppo Più Policoro. In tale dichiarazione si apprendeva che gli stessi avrebbero abbandonato la maggioranza se non fosse stata soddisfatta la loro richiesta di una ulteriore rappresentanza in giunta.

Per semplificare il quadro consiliare e consentire al sindaco di chiudere celermente la crisi, abbiamo costituito formalmente il gruppo Futuro Comune.

A seguito di interlocuzioni con il Sindaco, dopo aver appreso che avrebbe proceduto alla revoca di un assessore del nostro gruppo, anche in virtù dell’appartenenza dei consiglieri Prestera e Carretta al movimento politico Mdp-Articolo Uno (che nelle recenti politiche ha conseguito in città un congruo risultato in termini di consensi), il gruppo ha cercato di fornire al Sindaco suggerimenti per una risoluzione della crisi che non avesse il significato della “Punizione per il mancato allineamento ad un sistema consolidato”.

Per dignità e per opportunità, avendo a cuore prima di tutto il bene della nostra comunità, abbiamo ragionevolmente suggerito più soluzioni:

1 una naturale staffetta che consentisse all’assessore revocato di concludere in un tempo congruo il lavoro già intrapreso.

2 un azzeramento dell’attuale giunta che consentisse di ristabilire un equilibrio politico della stessa, rispetto alla nuova maggioranza

Inoltre, avendo il Sindaco dichiarato di voler riconoscere il secondo assessore al gruppo Più Policoro per dare seguito all’accordo sancito con il candidato sindaco Gianni di Pierri durante la fase di ballottaggio, la terza soluzione perseguibile era quella di perfezionare la giunta politica sostituendo il tecnico Trifoglio la cui presenza è da sempre stata temporanea e finalizzata a tale soddisfacimento.

Avendo, pertanto, perseguito tutte le strade possibili per mantenere un equilibrio che non punisse nell’onore e nel valore il nostro apporto, e prendendo atto che il Sindaco, con le nomine dei nuovi assessori, ha di fatto scelto il neo gruppo a scapito di chi lealmente, dal primo momento, ha condiviso programmi e progetti di questa amministrazione, riteniamo non più accettabile continuare a dare il nostro sostegno a questa maggioranza che, formatasi con un nostro cospicuo contributo, oggi soffre di strabismo.

Nel prendere atto a malincuore di questa scelta, riteniamo che codesta nuova maggioranza abbia ben valutato e ritenuto possibile continuare ad amministrare senza il nostro contributo e pertanto auguriamo buon mare a chi si accinge a salpare”.

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