Consiglio regionale approva il dimensionamento delle istituzioni scolastiche

Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (con 18 voti favorevoli di Pd, Udc, Api, Psi, Pu, Idv, Ial, Plb e Gruppo Misto, 5 voti contrari del Pdl e l’astensione di Mollica dell’Mpa) il “Piano triennale di dimensionamento delle Istituzioni scolastiche della Regione Basilicata – 2012/2015”. 
La programmazione della riorganizzazione della rete scolastica è stata sviluppata su porzioni omogenee di territorio rappresentate da aggregazioni di Comuni nei cosiddetti ambiti Pois (Ambiti per i Piani di offerta integrata dei servizi) in attuazione della scelta strategica di uniformare gli ambiti di programmazione regionale. 
Gli ambiti individuati sono cinque nella provincia di Potenza e due in quella di Matera, con l’esclusione dei due capoluoghi, per il ruolo ed il peso istituzionale rivestito. 
Il Piano tiene conto dei parametri stabiliti dalle Linee guida approvate con la delibera di Giunta regionale n.1291 del 13 settembre 2011 e delle risultanze dei numerosi incontri del Tavolo tecnico interistituzionale istituito con lo scopo di coinvolgere tutti gli attori del processo in materia di istruzione. 
L’indirizzo adottato consente alla Regione Basilicata di governare il processo di razionalizzazione della rete scolastica attraverso le scelte più appropriate al territorio, di tutelare il più possibile il personale docente e non docente e di evitare che sul merito delle decisioni intervenga direttamente il Ministero con il solo obiettivo di conseguire i risparmi di spesa imposti dalle manovre finanziarie.

In particolare, le soluzioni condivise con le Province procedono all’accorpamento delle Direzioni didattiche e Scuole medie secondo quanto previsto dalla normativa vigente. 
Per le due annualità successive si procederà al dimensionamento degli Istituti Comprensivi e degli Istituti di istruzione secondaria ai fini dell’attribuzione delle dirigenze dei direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA). 
Soppresse le Direzioni didattiche e le Scuole secondarie di primo grado accorpate in Istituti Comprensivi.
Verticalizzazione, quindi, di tutto il primo ciclo di istruzione attraverso l’aggregazione della scuola dell’infanzia, della primaria e secondaria di primo grado in “Istituti comprensivi”. 
Scelta condivisa anche quella di concepire il Piano su base triennale, al fine di assicurare massima stabilità alle istituzioni scolastiche e opportunità di operare scelte non drastiche ma graduali e meditate nel tempo.


Per la provincia di Potenza, le autonomie del primo ciclo passano da 69 esistenti nell’anno scolastico in corso a 56 per l’anno scolastico 2012/2013, con una diminuzione di 13 autonomie scolastiche.
 Per il secondo ciclo d’istruzione restano invariate le 34 autonomie esistenti. Per quanto riguarda gli omnicomprensivi, quattro gli Istituti, quelli di Corleto Perticara, Marsicovetere, Acerenza e Viggianello.

Per la provincia di Matera, vengono soppresse 4 autonomie scolastiche del primo ciclo che passano da 32 dell’anno scolastico in corso a 28.
 Per il secondo ciclo d’istruzione si confermano le 19 autonomie operanti attualmente in provincia.


L’Aula ha approvato all’unanimità diversi ordini del giorno collegati. Con il primo, sottoscritto dai gruppi Pd, Api, Psi, Gruppo Misto, Pdl, Plb e Pu, si impegna la Giunta regionale “ad effettuare una revisione del Piano già a partire dal prossimo anno scolastico, in funzione dell’applicazione della gradualità e della riorganizzazione complessiva dell’offerta formativa, che tenga conto delle peculiarità, vocazioni e attitudini economiche, produttive e culturali delle aree territoriali, anche in forza delle esigenze manifestate e di quelle che seguiranno per la migliore definizione dei piani territoriali”.

Con il secondo ordine del giorno, primo firmatario Scaglione (Pu) e sottoscritto da Romaniello, Vita, Navazio, Singetta, Falotico, Napoli, Straziuso e Mazzeo, il Consiglio regionale fa voti al Miur affinché valuti la richiesta del Comune di Rionero in Vulture che ha manifestato “difficoltà nel dover dare immediatezza all’applicazione del Piano già a partire dal prossimo anno scolastico”. 
Il Comune ha evidenziato la mancanza di risorse finanziarie per l’adeguamento strutturale e tecnologico degli istituti di primo e secondo grado e la necessità di avere maggior tempo per definire adeguatamente i nuovi assetti. 
Altri ordini del giorno approvati riguardano gli Istituti dei comuni di Lauria, Baragiano, Balvano, Bella e Venosa.


Sono intervenuti nel dibattito il presidente della Quarta Commissione consiliare, Rocco Vita, l’assessore alla Formazione, Vincenzo Viti e i consiglieri Autilio (Idv), Mollica (Mpa), Romaniello (Sel), Mattia (Pdl) Straziuso (Pd) e Navazio (Ial).

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