Bernalda: Cittadiniattivi smontano gazebo

gazebo bernalda

Domenica 14 aprile  alle ore 12,00 il Comitato Cittadiniattivi di Bernalda e Metaponto fa sapere che  procederà alla rimozione del gazebo/sede dell’associazione posto in Corso Umberto-angolo via Maffei in Bernalda.

“Tale decisione – fa sapere la nota – si rende necessaria a seguito dell’ennesima denuncia sporta dai Vigili Urbani di Bernalda nei confronti della sede “storica” del Comitato, che l’Amministrazione Comunale, a differenza di altre volte, non ha evidentemente inteso sanare.”

“Il gazebo dei Cittadiniattivi di Bernalda e Metaponto fu posizionato nel centralissimo angolo di via Maffei su Corso Umberto nel 2006, all’apice delle sommosse popolari che videro i cittadini di Bernalda/Metaponto protestare contro il Piano Urbano del Traffico.

Essendo la sede ad “apertura totale” del Comitato, volta a favorire il più ampio coinvolgimento possibile e la massima partecipazione dei cittadini alla vita pubblica, sociale, e ai problemi della città, è stato il luogo che ha dato i natali ad una serie di iniziative di promozione sociale e culturale, totalmente gratuite, delle quali se ne elencano alcune:

– Conferimento del riconoscimento di Presidente Onoraria dei Cittadiniattivi di Bernalda e Metaponto alla bernaldese Olimpia Fuina, mamma di Luca Orioli (Fidanzatini di Policoro).

– Conferimento dei riconoscimenti di Cittadiniattivi onorari di Bernalda e Metaponto a Lech Walesa, Gherardo Colombo, Piero Terracina.

– Raccolta di certificati elettorali di Cittadini bernaldesi e metapontini (poi consegnati all’Associazione Vittime di San Giuliano di Puglia), in occasione delle manifestazioni al Senato della Repubblica e a San Giuliano di Puglia per i tentativi di archiviazione del processo per le vittime della Scuola Francesco Jovine (dove perirono 27 bambini e la loro maestra nel terremoto del 31 ottobre 2002).

– Veglie e iniziative varie per i tecnici petroliferi italiani rapiti in Nigeria nel 2007.

– Veglia di preghiera con la partecipazione del Lama tibetano Gheshe Namgyal per Padre Giancarlo Bossi, rapito nelle Filippine nel 2007.

– Raccolta di migliaia di firme contro la chiusura dell’Ospedale di Tinchi, per la proposizione di Referendum vari, oltre a iniziative diverse di pubblica utilità come quelle sulla riduzione dei costi della politica (sprechi zero), etc.

– Raccolta di fondi da parte dei familiari di un bambino bernaldese gravemente malato per finalità chirurgiche.

– Promozione di campagne di sensibilizzazione da parte di pubbliche associazioni locali, nazionali ed internazionali (Libera, ADF, La Coccinella, Lega Antialcool, Avis, Croce Rossa, Ail, Unicef, etc.).

– Esposizione di informazioni di pubblica utilità.

– Notiziario di eventi e circostanze particolari, di pubblica rilevanza.

– Esposizione annuale di manifesti celebrativi del 27 gennaio (Giornata della Memoria); del 25 Aprile; del I° Maggio; della Festa della Repubblica. “

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