Basket: Bernalda – Ostuni, la cronaca


Parziali: 14-8; 22-15; 30-37; 53-44

TABELLINI

BBC Bernalda: Ginefra 3(1), Longobardi 2, Filloy 11, Russo 21, Cucinelli 3. De Bellis 2, Levorato, Marinelli 11, Danese n.e. De Donato n.e. All. Binetti
Ostuni: Fossati 2, Morena 10 (1), Mei 8 (1), Birindelli 1, Moruzzi, Bonacini 4, Bartolucci 13 (2), Mabilia 4, Nata 2, Proto n.e. All. Romano


Alla palla a due coach Binetti manda in campo il quintetto Ginefra-Russo-Filloy-Cucinelli-Longobardi, al gli ospiti rispondono con Fossati-Mei-Moruzzi-Birindelli-Morena. E’subito Bernalda, con un parziale di 6-0 ad opera di Cucinelli,Longobardi e capitan Russo, a portarsi avanti sul tabellone; Ostuni sembra già da subito abulica in attacco: troverà i primi punti della partita solo grazie ad una tripla di Mimmo Morena dopo più di 3′ di gioco e continuerà a faticare ed inseguire costantemente per almeno altri 20′; un Roberto Russo scatenato infatti riesce a mettere a referto 7 dei 14 punti totali che Bernalda segna nella prima delle quattro frazioni, continuando sulla stessa falsariga fino a metà partita: dei 22 totali della BBC, ben la metà sono messi a segno dal proprio capitano. Dall’altra parte sono Mei e Bartolucci a tenere a galla i propri, il primo dei due con le indubbie qualità tecniche di cui dispone, il secondo con tanta voglia ed intensità, fattori che però non permetteranno ad Ostuni di segnare più di 15 punti in metà partita, bottino misero per una squadra di quello spessore tecnico. Nel frattempo i secondi falli di Morena per Ostuni e Cucinelli per Bernalda mettono subito in panca due dei giocatori più tecnici sul parquet, portando il match su binari ancora più agonistici e ruvidi di quanto ci si aspettasse.
Al ritorno dagli spogliatoi Ostuni inizia però a fare la voce grossa che non aveva fatto fino a quel momento: Mei ed il rientrante Mimmo Morena guidano i propri ad un break di 10-2 che darà agli ospiti il primo vantaggio della gara (24-25 al 25′), vantaggio che con il passare dei minuti, e non senza fatica, Ostuni riuscirà ad incrementare a 7 lunghezze, complice un fallo tecnico giusto nella forma ma non nei contenuti fischiato al buon Cucinelli per proteste; la terza frazione si chiude quindi sul 30-37, con l’inerzia della gara tutta a favore di Ostuni ma con i giochi ancora apertissimi.
Gli ultimi 10′ di gioco infatti iniziano con una BBC imprecisa ma tenace e caratterialmente matura, che riesce a rosicchiare punto su punto agli avversari: prima il canestro e fallo subito di Filloy, poi 3 liberi su 4 da parte di capitan Russo, ed infine un ulteriore sforzo difensivo da parte di tutta la squadra, permetteranno alla BBC di portarsi definitivamente in vantaggio con una splendida palla rubata a Bartolucci da parte di capitan Russo, che riuscirà a concretizzare con un semplice appoggio a tabellone tutto solo in contropiede (45-43 a 5′ dal termine).
Ostuni accusa il colpo, continuando ad attaccare peggio di quanto stesse facendo, Bernalda continua invece a mettere in campo tanta intensità e volontà per sopperire alla giornata stortissima dall’arco dei 3 punti. Lo 0/15 pesantissimo che fino ad allora ci aveva condizionati, viene rotto dalla bomba pesantissima di Simone Ginefra, che nonostante il suo fino ad allora 0/5 da 3, ha il carattere di riprovarci nel momento più difficile della partita, facendo sprofondare a 6 Ostuni a meno di 1′ dal termine.
I pugliesi non si riprenderanno più, e l’assist finale dello stesso Ginefra a Luca De Bellis per il +9 finale è il preludio ad una festa che i mille del PalaCampagna, come anche la stessa BBC, aspettavano da tempo.
Bernalda mette definitivamente da parte la paura di vincere, e lo fa mettendo in mostra una difesa tanto grintosa e arcigna quanto inaspettata. Concedere 44 punti ad Ostuni non è infatti cosa da poco, soprattutto per una squadra votata all’attacco come la nostra.
Prossimo avversario ed obbiettivo sarà la Stella Azzurra Roma, avversario già battuto in trasferta lo scorso anno, per continuare a risalire la china ed azzerare il -6 in classifica con il quale siamo partiti quest’anno.
Gianmaria Spinelli

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