Al georgiano “Deda” la vittoria al festival Cortosplash 2017

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Titoli di coda per questa IV edizione di Cortosplash festival internazionale di corti spiaggiati,  che  ha visto la vittoria del georgiano Deda di Rati Tsiteladze con la seguente motivazione: “Per aver espresso in poco più di 10 minuti una forza emotiva che nasce anche da un connubio riuscito tra regia e interpretazione”.
Vola quindi verso l’est europeo, lo Ziga in ceramica, nato dalla matita di Gugliemo Manenti e plasmato da Dacia Arte.
Il premio nasce per volontà egli organizzatori come un esplicito omaggio a Dziga Vertov, indimenticato regista russo della prima metà del ‘900.
Va invece al film britannico The chop di Lewis Rose, Il premio del pubblico.
La giuria, formata dall’attore e regista Fulvio Pepe in veste di presidente, dall’attrice Rosangela Pagana e dal critico cinematografico Leonardo Persia, oltre al vincitore assoluto ha decretato anche i vincitori delle diverse sezioni:
per l’animazione vince Beti bezperako koplak Eve della regista basca Ageda Kopla Taldea, per gli sperimentali Santa Teresa degli italiani Emanuele Dainotti e Alessandro G. Capuzzi, per i videoclip alla regista candese Carine Khalife  Great Headless Blank dei Makeunder .
Il premio per la tematica “mare che divide, mare che unisce” è stato assegnato all’animazione italiana Teddy Bear  di Hermes Mangialardo.
Il brasiliano Obrigados di Henrique Grise vince il premio dello staff Cortosplash, secondo brasiliano che vince per due anni consecutivi il premio degli organizzatori.
Proprio lo scorso anno aveva vinto lo stesso premio Frederico Machado conAngustia.
Il talentuoso regista brasiliano è stato omaggiato al festival grazie alla presenza dell’assistente alla fotografia di Machado, Manuela Farias anche in concorso con il suo corto De dentro para fora e dal critico cinematografico Leonardo Persia grande estimatore del cinema di Frederico  Machado e profondo conoscitore del cinema brasiliano.
Persia, nell’ultima serata, ci ha tenuto a ribadire che Cortosplash è stato l’unico festival italiano ad aver premiato Angustia e che il suo direttore artistico è stato l’unico in Italia ad aver colto  le elevate potenzialità di Frederico Machado, destinato a far parlare di se a livello internazionale.
Il festival ha vissuto momenti emozionati, intensi, commoventi  e divertenti con i film fuori concorso che hanno fatto apprezzare la scelta degli eventi speciali di quest’anno, due anteprime regionali che grazie a Cortosplash hanno visto la luce a Policoro nello splendido scenario della piaggia di Torre Mozza.
Sono stati proiettati infatti Vangelo di Pippo Delbono e Milano, Via Padova di Flavia Mastella e Antonio Rezza.

Con questa IV edizione è tornato pure lo Splash Social Club con momenti di incontro e confronto tenuti dalle coordinatrici dei progetti SPRAR regionali ARCI Sara Errico e Antonella De Salvo che hanno illustrato l’esperienza degli operatori SPRAR attraverso una videoinstallazione dal titolo Explorateur curata da Massimo Lovisco e da Mattia Giordano che ha presentato il suo spettacolo A Pllcor’ ch’ c’ va c’ mor uno spettacolo su Policoro, Per Policoro che parla di Policoro dagli anni ‘50 ad oggi.
L’incontro di Mattia Giordano ha visto anche la presenza dei figli di Antonio Mele, autore del libro Ci trovammo bene nel futuro, da cui trae ispirazione lo spettacolo. Particolarmente commosso l’intervento di Filippo Mele, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno, che ha ricordato la genesi del romanzo del padre, collocandolo in un momento storico importante per la Basilicata  ovvero la riforma agraria.
All’interno del festival, molto apprezzate le mostre fotografiche di Donato Fusco e Federico Liuzzi e l’acquerello sperimentale di Egidio Viola.
L’ultima sera sono stati proiettati tre lavori di autori policoresi, di cui uno in anteprima assoluta, che hanno avuto un ottimo riscontro da parte del pubblico.
I registi Dave D’Alessandro, Pino D’Alessandro e Giuseppe Amalfi intervistati dalla conduttrice del festival Roberta Magarelli, hanno ringraziato l’organizzazione per questa opportunità che ha fatto conoscere a molti una realtà come quella locale di cui non tutti erano a conoscenza.

Soddisfatti gli organizzatori e lo staff, in particolar modo il direttore artistico Giuseppe Tumino, e Alessandra Magarelli, coordinatrice del festival, i quali, nonostante la fatica e le difficoltà  organizzative, si  augurano che il festival possa mantenere il trend positivo di crescita e strutturarsi in maniera più articolata nei prossimi anni.

Entusiasmo e coinvolgimento totale da parte della giuria che ha più volte sottolineato l’elevata qualità dei corti selezionati e ha apprezzato l’accoglienza, la bellezza e le prelibatezze enogastronomiche del territorio lucano.
Appuntamento quindi alla V edizione che è già al vaglio degli organizzatori e che vedrà nuovamente la spiaggia come location per la visione dei film.

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