A Montalbano la presentazione di “Altri tempi, attività e mestieri svaniti”

30 dicembre

L’acquaiolo, l’arrotino, il banditore, il barcaiolo, il casellante, il cenciaiolo, il cestaio, il cestonaio, il ci ten’ ov’. Questi sono solo alcuni degli antichi mestieri che Paolo Frescura, scrittore e docente originario di Grottole, racconta nella sua ultima fatica letteraria “Altri tempi, attività e mestieri svaniti”, edito da Edizioni Magister.

Mercoledì 29 dicembre, la presentazione a Montalbano Jonico. Un’occasione, come ricordato dall’amministrazione comunale che ha organizzato l’incontro, “Utile per valorizzare l’identità dei piccoli centri lucani attraverso i mestieri che hanno segnato la storia del territorio regionale, consentendo il recupero e la memoria di un mondo lavorativo uscito di scena”.

Alla presentazione del testo di Frescura. oltre all’autore, hanno partecipato: Piero Marrese, sindaco di Montalbano; Ines Nesi, assessore comunale alla cultura; Timoteo Papapietro, editore e Antonio Romano, scrittore montalbanese che ha illustrato agli astanti la pubblicazione dell’amico Frescura.

“Con lo sguardo rivolto al futuro, ho pensato alle giovani leve che di quel mondo non hanno conoscenza ed ho voluto lasciare loro una testimonianza, un’eredità culturale. Ho voluto ricomporre il puzzle di un passato che ci appartiene per riappropriarci della nostra identità e non lasciare che il tempo ne cancelli ogni traccia”. Così Frescura, nella prefazione di “Altri tempi, attività e mestieri svaniti”, sottolinea quanto sia importante e, altresì, formativo conoscere la storia attraverso la voce delle persone che l’hanno vissuta.

Antonello Lombardi

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